La color palette adatta al tuo brand
Nella scelta della color palette per il tuo brand, sono più importanti i tuoi valori o il tuo target?
Il logo e ancor prima il naming sono i primi elementi distintivi di un brand. Ma per progettare un logo bisogna partire da una color palette, sperimentando nuove combinazioni fino a trovare quella che ti fa dire “WOW, ecco la palette perfetta!”.
Per arrivare a questa esclamazione però il viaggio non è breve.
Innanzitutto bisogna chiedersi: i colori principali devono rispecchiare i tuoi valori o il tuo target?
Io a questa domanda rispondo con un’altra domanda.
Tu usciresti di casa con un’acconciatura, un trucco, un abbigliamento che non ti contraddistingue, soprattutto che non ti rappresenta, solo per piacere a qualcuno?
Ehm… no, vero?
Lo stesso vale per il tuo brand, per la tua azienda.
La color palette per prima cosa deve rappresentare te, il tuo brand, i tuoi valori, la tua anima. Deve far capire chi sei.
Il target però da tutto questo processo non è escluso per niente. Perché se il target di riferimento è in linea con i tuoi valori (e se non lo è, c’è qualcosa che non va) è naturale che la tua palette lo rappresenti.
Da sempre ci sono rimandi tra colore e pubblico: il blu che ispira fiducia e sicurezza e che viene utilizzato da istituti di credito, il verde utilizzato per i prodotti eco e green, l’arancione per tutto ciò che riguarda l’energia e così via…
Ma in realtà non è il colore che segue il target, il colore segue il tuo brand.
Può esistere un istituto di credito che non contempla tra i suoi valori la fiducia e la sicurezza? Un’azienda eco che non include il rispetto per l’ambiente nella sua filosofia?
Certo che no. E se vuoi trasmettere quei determinati valori allora ti avvicinerai a quelle tonalità, non per piacere a qualcuno, ma semplicemente perché rappresentano te.
Se ti interessa conoscere le caratteristiche di ogni colore puoi leggere l’articolo che ho scritto qualche settimana fa “Il colore definisce la tua brand identity” cliccando qui.
La color palette con tra le diverse combinazioni
All’inizio dell’articolo ho parlato di sperimentare perché oltre alla scelta dei colori bisogna tener conto degli accostamenti, di come questi colori stanno bene insieme.
Una buona palette deve essere armonica e non deve disturbare e allontanare chi guarda.
Per prima cosa è bene creare una palette che contenga tre colori, cinque al massimo. E per rendere la color palette equilibrata se si utilizzano tre colori si può seguire la regola 60% – 30% – 10%: una tonalità dominante, una secondaria e una per puntare l’accento su alcuni elementi.
Poi vengono in aiuto alcune combinazioni.
- monocromatica: la più semplice. Si può lavorare sulle tonalità dello stesso colore utilizzando contrasti chiaro-scuro per evitare un risultato piatto e noioso
- complementare: è una combinazione tra i colori opposti presenti sulla ruota colore. Il contrasto è l’elemento chiave
- analoga: sono inclusi i colori adiacenti. La sensazione che si vuole dare è armonia e coerenza
- triade: è la combinazione composta da tre colori disposti in modo uniforme sulla ruota dei colori. I colori sono molto diversi e per questo forse è quella più difficile da utilizzare
Per concludere posso dire che una buona color palette deve seguire la regola che io definisco “regola delle tre C”:
- comunicativa: raccontare attraverso le immagini, molto meglio se autdeve trasmettere sensazioni ed emozioni
- coerente: dev’essere in linea con i tuoi valori
- costante: si realizzano storie in diversi formati di modo che deve accompagnare tutta la tua brand identity per distinguerti e permetterti di essere riconoscibile
Un piccolo aiuto che ti posso dare, per trovare la color palette adatta al tuo brand, è quello di provare a descriverti scegliendo tre aggettivi, valori, parole chiave e provare a rappresentarli attraverso il colore.
Se l’analisi è fatta bene, sarà il colore a raccontare di te.
A presto!
Cristina
