Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
Se posso essere sincera, ciò che mi emoziona del mio lavoro è il momento che precede quello creativo meccanico. Quel momento in cui gli elementi richiesti, colori, personaggi, ecc. si mescolano nella mia fantasia e immaginano ciò che vorrei realizzare.
Tre parole chiave che descrivono la tua attività…
Evasioni, Sogni, Originalità
Invece non voglio che venga associato alla mia attività la banalità, non amo ciò che è troppo commerciale e non amo il lusso.
Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Onestamente proprio non lo so, nascono dai colori principalmente. Generalmente è la prima domanda che pongo al cliente, sono innamorata dei colori, vivaci, brillanti e della natura, ma non ho limiti. Anche un sasso può essere d’ispirazione!
Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
Sacrifici, nessuno per la verità.
Questo lavoro mi permette di gestire il mio tempo e la mia famiglia con facilità.
Difficoltà? No, non ho incontrato difficoltà, forse soltanto sensazioni di disagio con i competitor. Ho sempre avuto la sensazione di essermi trasformata in uno squalo ed essere caduta in una vasca piena di squali.
Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Credo di averlo realizzato nel momento in cui è diventato un’attività e non più un hobby.
Quindi ora i miei sogni o progetti sono al di fuori del lavoro, perché esso stesso mi permetterà di realizzarli.
Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Non amo dare consigli… Posso solo dire che è necessario conoscere bene le proprie potenzialità, non solo da un punto di vista creativo e di realizzazione.
Un’attività ha necessità di investire continuamente e soprattutto all’inizio. So che non è un discorso poetico ma è necessario.
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