Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
Sapere di essere parte di un lieto evento per un’intera famiglia come la nascita di un bimbo o un matrimonio mi emoziona sempre. Quando poi a distanza di mesi ricevo le foto dei piccoli avvolti in un mio lenzuolino con una frase che dice “ciao zia Vale, sono nat*” è un’emozione che non si può descrivere a parole.
Più frequente di quanto si possa pensare mi accade di ricevere confidenze molto delicate, riguardo gravidanze tanto sognate, attese, delusioni. E sapere che queste famiglie finalmente abbracciano il loro delicatissimo sogno e condividono con me la loro gioia è la gratifica più potente che possa ricevere da questo lavoro.
Tre parole chiave che descrivono la tua attività…
Lentezza, Cura, Passione
Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Dalla natura, amo piante e fiori e proprio per questo i miei ricami si compongono principalmente di essi.
Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
La difficoltà più grande senza dubbio è l’aspetto economico, le tasse sono davvero alte per una partita iva. Il sacrificio maggiore è quello che chiedo fin troppo spesso alla mia famiglia, sottraendo loro del tempo, a volte anche interi weekend, per portare a termine le scadenze.
Ma dal punto di vista emotivo purtroppo il peggior aspetto è quello delle copie, che vengono quasi sempre da soggetti spudorati e senza una regolare attività registrata. Dover difendere il proprio lavoro è avvilente.
Non ultimo il sacrificio maggiore di dover portare tutto avanti durante la terza gravidanza e nascita del nostro bimbo… una mamma lavoratrice autonoma è l’ultimo dei tasselli della nostra società quando dovremmo essere sostenute per prime.
Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Sicuramente sogno un negozio fisico dove poter incontrare di persona le mie clienti, tornare ad organizzare workshop di cucito e di ricamo, senza dimenticare un angolo per i più piccini dove poter giocare mentre la mamma si prende cura di sé passando del buon tempo in compagnia.
Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Il consiglio che mi sento di dare è crederci profondamente, non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà. Prefissare un obiettivo e percorrere ogni salita tenendolo bene a mente.
Arriveranno connessioni pazzesche con colleghe e colleghi, se si lascia da parte la competizione. Lo scambio è fondamentale per un lavoro come il nostro che si presenta molto individuale.
@valentina.proietto.stelle.pois – https://stellepois.wixsite.com/stellepois
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