Simona, Blu fish on a cloud
Artista, stampe solari

Da dove nasce la tua idea, passione per ciò che realizzi?
Da qualche tempo avevo il desiderio di avere un’attività che mi desse la possibilità di muovermi ed il sogno di poter lavorare “ovunque”. Avevo un laboratorio di sartoria, di conseguenza sia materiali che strumenti erano ingombranti e pesanti.
Ad un certo punto ho capito che la mia passione per la stampa manuale poteva essere trasferita dal tessuto alla carta e dopo vari tentativi sono approdata alla cianotipia che avevo già visto tanti anni fa, ma mi sembrava troppo complessa… invece è stato amore a prima vista. Dopo pochi mesi ho rivoluzionato la mia attività e non potrei esserne più felice.

Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
Mi emoziona la sorpresa che accompagna ogni stampa: fino al momento dello sviluppo posso solo intuire come sarà l’immagine finale. Mi commuove la bellezza della natura nella sua semplicità ed abbondanza. Questa tecnica mi permette di realizzare infiniti progetti diversi e nutre continuamente la mia creatività.

Tre parole chiave che descrivono la tua attività…
Semplicità, magia, meraviglia

Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Ormai qualsiasi oggetto lo vedo in un’ottica di negativo fotografico e mi ritrovo a raccogliere tantissime piante ma anche carte, merletti e tutto ciò che mi sembra stampabile!
L’ispirazione mi arriva spesso attraverso immagini di design, illustrazioni, libri, vetrine dei negozi… sono una persona visiva quindi ho centinaia di foto raccolte per un abbinamento di forme, per come mi fanno sentire, per la loro composizione. L’ispirazione per me è a 360°, sempre.

Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
Da quando mi occupo solo più di stampe solari direi che la strada è decisamente in discesa. Con la sartoria c’era tutta la pesantezza della concorrenza con la fast fashion, le taglie, le collezioni, la moda e i mille dubbi delle persone abituate a capi nuovi ogni settimana. Per me non era più un piacere, ed è lì che ho capito che era il momento di cambiare.

Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Li ho tutti e due! Il sogno è quello di fare una mostra personale delle mie stampe solari.
Il progetto invece è di andare a vivere al mare, sicuramente non in Europa, di stampare sulla spiaggia, e vendere le mie stampe ai turisti… ma per questo ci vogliono ancora 3 o 4 anni.

Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Il consiglio che mi sento di dare è di iniziare solo quando si ha un capitale, anche piccolo. Partire senza niente implica una fatica incredibile.
E poi sicuramente studiare, studiare e ancora studiare: non siate mai approssimative, l’artigianato è un’eccellenza!