Cosa ti emoziona e qual è la cosa che ti rende felice nel tuo lavoro?
Il contatto con l’argilla è terapeutico, un modo per sentirsi bene. Con gli anni ho imparato sempre più tecniche e conoscenze per realizzare precisamente ciò che immaginavo. La cosa che sorprende ogni volta è l’apertura del forno, a volte succedono degli imprevisti, ma la maggior parte delle volte mi sento come una bambina emozionata la mattina di Natale.

Tre parole chiave che descrivono la tua attività…

Perseveranza, studio, stupore

Da dove arrivano le tue ispirazioni?
Il mio bagaglio è sempre stato a cavallo tra il mondo scientifico e quello artistico. La mia ispirazione viene dallo studio del mondo naturale e dalle tecniche artistiche storiche ed artigiane.

Quali sono state le difficoltà o i sacrifici maggiori che hai dovuto affrontare?
Inizialmente ho ricevuto sostegno e riconoscimento solo da parte del mio attuale marito (con il quale condivido questa passione). Per moltissimi anni, amici e parenti hanno considerato i nostri sacrifici come sforzi inutili e senza prospettive future.

Hai un sogno o progetto per la tua attività?
Realizzare prodotti con dei contenuti. Che portino storie, messaggi ed emozioni alle persone che li posseggono.

Che consiglio daresti a chi vuole aprire un’attività artigiana?
Fare un investimento per volta, valutare la propria tenacia, facendo piccoli passi. Se con pochi mezzi e tante difficoltà, la tua voglia è sempre crescente, allora stai facendo la cosa giusta!